Se ci tolgono il Natale e il Crocifisso


Due recenti avvenimenti interrogano la nostra coscienza di credenti. La notizia del primo ci giunge da Oltremanica. Il consiglio municipale di Oxford ha stabilito che tutte le celebrazioni, gli incontri e gli spettacoli pubblici della fine di dicembre non faranno più riferimento al ‘Natale’ ma ad una nuova, generica ed inclusiva festività: ‘Il festival della luci invernali’, ‘Winter Light Festival’. Il Natale cristiano, con le sue pastorelle ed i presepi sarà così epurato ed inserito come un evento tra i tanti in programmazione, utili tutti, indistintamente, a far girare l’economia della cittadina secondo la stessa ammissione dei suoi amministratori, autori di una manovra politically correct per non offendere gli appartenenti ad altre religioni. Il secondo episodio è accaduto in Spagna dove un giudice di Valladolid, ha ordinato la rimozione dei crocifissi dalle aule della scuola pubblica della capitale di Castilla-Léon per salvaguardare la laicità dello stato secondo il dettato costituzionale. Anche in Italia, d’altronde, considerati i recenti e polemici episodi di Terni e di Ragusa, il dibattito sulla presenza del crocifisso nelle scuole e nelle aule di tribunali non accenna a placarsi.