‘La Buonanotte’ ai giovani di Tarquinia


26 marzo 2009
IL Vescovo in  Parrocchia
‘La Buonanotte’ ai giovani di Tarquinia
 
L’ultimo giovedì del mese di marzo, il nostro vescovo Carlo ha voluto incontrare i giovani  nella chiesa della Madonna dell’Ulivo in Tarquinia.
 La chiesa era già animata dalle voci dei ragazzi e ragazze della scuola media, accompagnati da alcuni genitori, quando il Vescovo è arrivato ed è stato accolto con entusiasmo da tutti i fedeli.
Il canto iniziale ci ha introdotto nel tema della serata: ‘Cieli e terra nuova il Signor darà a chi cerca la giustizia e la verità’. L’atto penitenziale è stato approfondito dal Vescovo con delle chiare e intense riflessioni sui comandamenti. Come li viviamo? Quale è il nostro rapporto con il Signore, come sentiamo la festa?  Siamo sinceri, rispettosi degli altri?
Il momento delle invocazioni di perdono è stato semplice e spontaneo, tutti ci sentivamo di dover chiedere perdono al Signore, di riconoscere le nostre colpe, di elevare pubblicamente il nostro sguardo verso Colui che ci ha amato, offrendo la sua vita e morendo per noi sulla croce.
La lettura proclamata  da una ragazza ci ha fatto riflettere sulle parole che  San Paolo rivolgeva ai Galati, ‘Voi fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne, mediante l’amore siate  invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge, infatti, trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso’.
Proprio sull’amore verso il prossimo che il nostro Pastore ha continuato la riflessione; un amore che non è libertinaggio, che non ci fa pensare solo a noi stessi, che non ci rende egoisti.
Non possiamo vivere la Quaresima senza convertirci, e la Pasqua senza capire e vivere concretamente  il comandamento di Gesù: amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi.
Lo scambio della pace e il canto che diceva ‘Signore ti chiedo la pace, Signore la pace del cuore Signore ti chiedo l’amore Signore la vita sei tu’, hanno aiutato  tutti a concretizzare le parole del Signore e continuare la riflessione del Vescovo.
Ai presenti è stato poi data una piccola tavoletta decorata con l’immagine stilizzata di un angioletto che dice con un cuore in mano ‘Ti voglio Bene’, in alto vi erano le parole di Gesù ‘amatevi gli uni e gli altri come io ho amato voi’. Il parroco presentandola ha ricordato il valore simbolico di questo dono, teniamolo sulla nostra scrivania, nella borsetta, in macchina e continuiamo a  ripetere a tutti –Ti voglio bene– , non solo per affetto umano ma come amore  universale di una fratellanza che nasce e si realizza in Gesù Cristo.
IL pensiero mariano del Vescovo concludeva questa serata, tutti abbiamo cantato ‘Vogliamo Vivere come Maria, la madre amata che vince il mondo con l’amore’, come a continuare ad invocare la Vergine santa nel vivere la  Parola di Dio con intensità e convinzione.
Al termine monsignor Chenis ha voluto anche premiare i migliori disegni della mostra su San Paolo organizzata dalla Parrocchia ed esposti all’interno della chiesa, l’insegnante di Educazione Artistica Prof.sa Bui ha poi distribuito gli attestati ai ragazzi presenti.
Una occasione bella, quella proposta dal nostro Vescovo che riprende la ‘Buonanotte’ che don Bosco faceva ai suoi ragazzi, un momento per avvicinare i giovani che hanno sempre più bisogno di una parola fraterna, di testimoni credibili, di santi che hanno veramente amato e saputo amare.
                                                                                                         
                                                                                                                                                         G.S.