Il 3 e 4 ottobre il Convegno ecclesiale: la lettera del vescovo Luigi alla comunità diocesana

Previsto l'intervento di S. E. Mons. Mariano Crociata, segretario cella CEI

Ai sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose
e a tutti gli operatori pastorali
della Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia                                                                                 
 
 
 
 
Carissimi,
            dopo la pausa estiva, riprende il cammino pastorale di tutte le realtà ecclesiali.
 
            L’Anno della Fede, voluto da Papa Benedetto XVI e continuato da Papa Francesco, ci ha impegnati in una revisione di vita in cui Gesù Cristo deve avere il primo posto e, attraverso di lui, entrare nel mistero di Dio, di cui solo il Figlio, per la luce dello Spirito Santo, ce lo ha fatto conoscere.
Con la chiusura di questo anno particolare, desidero iniziare la Visita Pastorale per incontrarvi nelle vostre comunità parrocchiali e incoraggiarvi nel cammino della fede, aiutandovi anche nella testimonianza di una vita cristiana, trasparente e missionaria.
 
Come ogni anno pastorale, anche questo inizia con il Convegno ecclesiale che celebreremo in due tempi, secondo le indicazioni proposte dai direttori degli Uffici diocesani:
 
Giovedì 3 ottobre alle ore 18,00 presso il Teatro dei Salesiani – Sala Buonarroti, con la relazionedel vescovo Mariano Crociata, segretario della CEI,La comunità educante e gli educatori nella comunità’;
Venerdì 4 ottobre alle ore 18,30 nella Chiesa Cattedrale con la Celebrazione Eucaristica in onore di San Francesco d’Assisi, patrono della nostra Chiesa Madre.
 
La riflessione che il vescovo Mariano ci proporrà è la continuazione del tema che ci impegna, insieme a tutta la Chiesa italiana, in questo decennio, i cui orientamenti pastorali portano il titolo ‘Educare alla vita buona del Vangelo’.
Così alla scuola di Gesù Maestro, il discepolo si lascia formare per una scelta di fede matura e responsabile e per una testimonianza di vita che lo impegna nella missione verso i fratelli.
Soggetto di educazione è la comunità ecclesiale e familiare in tutte le sue componenti.
 
Papa Francesco all’inizio del suo pontificato il 19 marzo scorso, partendo dalla missione di San Giuseppe, così si è espresso: ‘egli è ‘custode’, perché sa ascoltare Dio (‘) In lui, cari amici, vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza, ma vediamo anche qual’ è il centro della vocazione cristiana: Cristo! Custodiamo Cristo nella nostra vita, per custodire gli altri, per custodire il creato!
La vocazione del custodire (‘) riguarda tutti. E’ il custodire l’intero creato, la bellezza del creato (‘): è il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore (‘) è l’aver cura l’uno dell’altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori. E’ il vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene. In fondo, tutto è affidato alla custodia dell’uomo, ed è una responsabilità che ci riguarda tutti’.
 
Custoditi per custodire: è la vocazione della Chiesa e della Famiglia; è la vocazione di ogni educatore che vive la vita di queste comunità.
 
Al Convegno, sono invitati tutti i sacerdoti, i diaconi, i religiosi, le religiose presenti in diocesi. I laici, impegnati nelle varie realtà pastorali (parrocchia, associazione, movimento, gruppo ecclesiale) saranno presenti nella misura di cinque unità.
In attesa di incontrarvi vi saluto cordialmente, invocando su tutti la benedizione del Signore,
            
                                                                                         + don Luigi, vescovo
                                                                           
 
 
 
Civitavecchia, 18 settembre 2013