Santa Messa nel giorno dell’Epifania

Spunti per l'omelia
06-01-2021

 

Una luce li guida…

  • Nonostante le tenebre – ci dice Isaia – viene la Luce. In verità già nel giorno del Natale abbiamo ascoltato un annuncio “fragoroso”: nel mondo è venuta la Luce vera, quella che illumina ogni uomo (Gv 1, 6).
  • La condizione attuale in cui viviamo fa sì che le tenebre spesse del cuore e del mondo in cui operiamo siano così fitte e preoccupanti da farci mettere in secondo piano la speranza. Proprio in questo contesto ci viene dato l’annuncio: Gesù è il Signore che viene a salvarci e a liberarci. Il Mistero che attira i Magi ha una sua radice profonda…
  • Essi, infatti, si sono mossi da un paese lontano per seguire una stella. Follia? Sogno? Imprudenza? Poesia? Già questo è un mistero: che i saggi (astronomi? studiosi? governatori?) si siano incamminati per un paese lontano per seguire una luce di una stella di cui sapevano – forse! – qualcosa e che si siano acquietati trovando un bambino in fasce…
  • Altro che follia! Eppure nel loro percorso ci siamo anche noi, in qualche modo.
  • Certamente la loro decisione di seguire un percorso “misterioso” è un invito che fa pensare al coraggio di Abramo:

4Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. (Gen 12, 4)

  • Le genti – dice Isaia – camminano e si radunano intorno ad Israele, perché vedono che il Signore è lì con il suo popolo… è la vittoria dei semplici. Abramo si è fidato, ha iniziato a camminare e tutto il resto della sua storia è la nostra storia: mistero!
  • Al punto che la terra benedetta sarà invasa dai popoli: tutte le genti sono “attirate” dal Mistero, come i Magi.

Chi sono i Magi?

  • Finalmente possiamo chiederci: ma chi sono questi strani e buffi amici che vengono dall’Oriente. Su di loro si è detto tutto e il contrario di tutto. Non sono certamente personaggi mitologici, anche se la tradizione ne fa elementi leggendari. Di loro custodiamo una devozione profonda alla loro santità (i santi Magi) e i segni di questa devozione sono nel Duomo di Colonia. Ma soprattutto conserviamo memoria della loro “curiosità”. Per essa e grazie ad essa, come Abramo, si incamminarono, chiamati da qualcosa o da Qualcuno.
  • I Magi sono dei CERCATORI di VERITÀ, degli uomini assetati di infinito (a cominciare dalle stelle e dalla sfera celeste). Sarebbe bellissimo pensare che TUTTI NOI SIAMO I MAGI DEL NOSTRO TEMPO, perché desideriamo cercare e scoprire la bellezza e la verità. Ne abbiamo un profondo bisogno!
  • Perché i Magi si prostrano ad adorare un bambino che sarebbe il Re dei Giudei? Che cosa significa per la loro vita? Anche qui sta il Mistero. In realtà essi sanno che lì c’è qualcosa di straordinariamente importante, sanno che sta avvenendo un cambiamento epocale. Essi sono testimoni della Luce sulla storia.
  • Se anche noi fossimo Magi, diremmo al mondo che cosa realmente sia avvenuto nella nostra vita e nella storia del mondo, poiché ne siamo convinti.
  • Che siano re o potenti, che siano astronomi o filosofi, essi hanno compreso che nella semplicità di quella stalla sta il Mistero della Vita che non termina nelle controversie e nelle piccolezze del mondo. Sono testimoni di una convinzione che ci ha richiamato il Papa alcuni giorni orsono:

Siamo dinanzi alla prova che i gesti d’amore cambiano la storia: anche quelli piccoli, nascosti, quotidiani. Perché Dio guida la storia attraverso il coraggio umile di chi prega, ama e perdona. Tanti santi nascosti, i santi della porta accanto, testimoni nascosti di vita, con piccoli gesti d’amore cambiano la storia. (Angelus della Festa di S. Stefano, 26 dicembre 2020)

  • Il Mistero si estende per contagio. Persino Erode ne è incuriosito. Per malvagità, si potrebbe dire. Ma sappiamo che dalla sua stirpe c’è una strana “curiosità” nei confronti di Gesù: si pensi alla domanda dell’Antipa di conoscere Gesù, il Battista redivivo… La domanda sul “bambino” straordinario è diffusa, anche se solamente i pastori hanno realmente compreso che cosa sia avvenuto.
  • Come è diverso il modo di scrutare i cieli di Erode e quello dei Magi… anche questo deve farci riflettere. Seguire le previsioni e le interpretazioni degli indovini o studiare gli astri e permettere alla “scienza” di interrogarci? Se lasciamo che il nostro cuore si faccia interrogare, scopriremo qualcosa di straordinariamente grande…

Che cosa scoprono i Magi?

  • Come per i Magi la stella si fermerà in un punto impensabile della terra, dinanzi ad una scena incredibilmente povera e “bassa”. Così parla Dio, non dimentichiamolo mai! E anche noi – se accettiamo questa logica – proveremo una gioia grandissima.
  • La stella i Magi l’avevano già vista, ma ora indica un punto piccolo e insignificante della terra. Che, però, rivela il centro della storia nella sua piccolezza: lì nasce Dio che ha scelto di essere uomo, per capire l’uomo, per vivere come l’uomo, per liberare l’uomo, pere rendere felice l’uomo!
  • Ed ecco che finalmente il Mistero è rivelato, come ci ha detto la seconda lettura odierna. Quel mistero che è stato fatto conoscere a Paolo per rivelazione. Ed è il mistero che riguarda tutte le genti: le genti solo ora sono consapevoli della chiamata a vivere nell’eredità dell’Amore divino. Sono chiamate all’universalità dell’Amore che salva: nessuno è escluso, nessuno è lasciato fuori, nessuno è abbandonato o dimenticato!
  • Dinanzi al Dio che vive in una famiglia umana (i Magi trovarono Maria e il Bambino, si può presumere che ci fosse anche Giuseppe, anche se Matteo non lo dice…), dinanzi alla NORMALITÀ di Dio che sta con noi ed in mezzo a noi, non si può che adorare e dire: sei grande, Signore, ma ti sei fatto piccolo affinché potessimo incontrarti e comprenderti, questo è il Tuo Amore e noi ne siamo felici!
  • E poi, come i Magi, possiamo tornare alla nostra vita per un’altra via: fuggiamo dalle malvagità del mondo che intendono schiacciare la bellezza della profezia (Erode è cattivo, sì, ma quanti Erode troveremo sul nostro cammino); ma soprattutto camminiamo con fiducia verso la Pasqua del Signore, dove sperimenteremo nella carne che tutti i nostri nemici sono stati annullati e distrutti! La storia davvero è cambiata.