Unitalsi – Giornata del malato


Non invochiamo la sofferenza, ma non possiamo escluderla dalla nostra vita. Perciò dobbiamo saperla umilmente prevedere, quale salvifico mezzo di redenzione‘. Lo ha rammentato il Vescovo Carlo Chenis contrapponendo la carità cristiana al ‘rumore nazionale’ che sulla sacralità della vita ha impegnato e travagliato in questi giorni le coscienze degli italiani. Parole immediatamente comprese e condivise dagli unitalsiani intervenuti l’11 febbraio a Pantano per celebrare la ‘Giornata del Malato’ nell’anniversario di Lourdes. La luce interiore trasmessa da un sorriso di gratitudine crea una sintonia spirituale ignota a chi non conosca la vera solidarietà. La vivono, i credenti e non, che sanno avvicinarsi al sofferente, anche se sconosciuto, per alleviare il suo dolore fisico e la pena della solitudine.