Pastorale integrata: la catechesi rinasce dalla famiglia

L'incontro degli uffici pastorali della Diocesi per il Progetto di programmazione

Ripartire dai percorsi di iniziazione cristiana, formando nuovi catechisti e coinvolgendo maggiormente le famiglie con occasioni che avvicinino i bambini fin dalla prima elementare.
Sono alcune delle proposte emerse nell’incontro dei direttori e degli incaricati degli Uffici pastorali della Curia che si è svolto lo scorso 22 ottobre.
«Un’occasione – ha detto il vescovo Luigi Marrucci, in apertura della riunione – per condividere il lavoro fatto durante il Convegno ecclesiale e per iniziare una programmazione coordinata». Il presule, che nel suo intervento ha anticipato alcune delle “linee pastorali” che verranno pubblicate in Avvento, dopo il consulto con il Consiglio pastorale e le relazioni del Convegno, ha presentato ufficialmente don Federico Boccacci come vicario episcopale per la pastorale, invitando i direttori ad una «maggiore condivisione» e sollecitandoli ad un confronto permanente con il nuovo incaricato.
Proprio prendendo spunto da quanto emerso nei Laboratori di studio del Convegno, il Vescovo ha chiesto ai presenti di lavorare ad un piano pastorale che punti ad integrare le diverse realtà. In particolare, per il prossimo triennio, ha chiesto di formare nuovi catechisti «per un ricambio generazionale»; strutturare percorsi di catechesi a cui partecipino i vari uffici proponendo, come auspicato da papa Francesco, esperienze di carità a bambini e ragazzi; migliorare l’utilizzo di strumenti nuovi e multimediali per coinvolgere maggiormente i bambini. Altro punto fondamentale è stata la proposta, che verrà anche discussa nel corso dei prossimi incontri dei presbiteri, di aumentare gli anni di preparazione ai sacramenti anticipando l’età di inizio, ora fissata alla terza elementare, ed integrando la catechesi alle iniziative del dopo cresima.
Per le cresime in età adulta, monsignor Marrucci ha invece indicato la possibilità di percorsi di formazione a livello diocesano, uno per ogni zona pastorale. Rimane invece solo nella Cattedrale di Civitavecchia, affidato a monsignor Cono Firringa, il percorso di iniziazione cristiana per gli adulti.
Secondo don Federico Boccacci, intervenuto dopo la relazione del Vescovo, «un piano pastorale ha bisogno di priorità e, per la nostra Diocesi, queste non possono che mettere al centro la pastorale familiare, con la catechesi per e con gli adulti, e la pastorale giovanile». Proprio partendo dai giovani, coinvolgendoli in cammini vocazionali e formandoli come animatori e catechisti, secondo il vicario è possibile migliorare i percorsi di preparazione ai sacramenti per i bambini. Per don Boccacci «è importante anche che i parroci si attivino di persona e siano presenti nella formazione dei catechisti»; così come è da promuovere la «possibilità di collaborazioni tra le diverse parrocchie con momenti di scambio e confronto tra catechisti».
«La pastorale integrata – ha detto il vicario – è espressione di una comunità operativa che, a partire dalle esigenze del piano che si è dato la Diocesi, valorizza carismi e soggettualità ecclesiali. Questo non vuol dire fare tutte le cose insieme o essere presenti a tutte le proposte degli uffici, ma è collaborare, ciascuno con il proprio specifico, alla realizzazione degli obiettivi indicati dal Vescovo».
Il responsabile dell’Ufficio Catechistico, don Eduardo Jarez, ha successivamente illustrato le iniziative di formazione in programma per i catechisti, chiedendo ai presenti – come già avvenuto negli ultimi anni – la disponibilità a partecipare agli incontri ed a suggerire iniziative.
I responsabili dei diversi ambiti hanno poi illustrato le attività su cui stanno lavorando gli uffici: la formazione per i fidanzati ed i percorsi per le famiglie “ferite” proposti dalla Pastorale della famiglia; il coinvolgimento dei giovani nella comunicazione sociale attraverso i social media dalla Pastorale Giovanile in collaborazione con l’Ufficio di Comunicazioni sociali; la partecipazione degli imprenditori nei percorsi di Pastorale sociale e del Lavoro; un incontro in programma il 30 novembre per gli insegnanti e i medici cattolici proposto dall’Ufficio scuola.
A margine della riunione, il vescovo Marrucci ha reso nota la composizione della delegazione diocesana che parteciperà al Convegno ecclesiale di Firenze del prossimo anno e che vedrà anche la presenza di una coppia di sposi e un giovane studente.