La Madonna dell’Ulivo benedice il futuro dei suoi figli


La Chiesa della Madonna dell’Ulivo, nel cuore del moderno quartiere Peep in Tarquinia, è esempio, a sommesso avviso di chi scrive, di una buona, ma ormai sempre più rara, edilizia di culto. Dalle linee semplici e dagli spazi regolari ed ariosi, essa è la casa della più giovane comunità parrocchiale della città. E sabato 26 settembre, a fare ancora più bello questo edificio di pietre e cemento è proprio lei, la parrocchia, festosamente radunata attorno al Vescovo Carlo Chenis a celebrare la Vergine Santa titolare e a commemorare i suoi primi 25 anni di vita ecclesiale. I sorrisi spensierati dei bambini, gli sguardi dei lavoratori, il fervore del parroco, i gesti apprensivi delle catechiste sono le pietre vive di questa piccola Chiesa chiamata ad essere seme fecondo in una periferia non ‘facile’, in rapida crescita ma dotata di grandi potenzialità. ‘Il percorso dell’odierna liturgia ‘ ha affermato il Vescovo nella sua omelia ‘ disegna il profilo del credente. Un profilo che ha il suo specchio più fedele in Maria’. Tre gli imperativi sviscerati dalla Sacra Scrittura da mons. Chenis: rifuggire l’avarizia, vivere in purezza di vita, ricercare insieme un cammino di pace che, gli uni accanto agli altri, ci avvicini tutti a Dio.