Giubileo dei Giovani

Il 2 aprile, a Civitavecchia, i giovani accompagnano Dario Errico all'ordinazione presbiterale

«La prima grande opera di misericordia di Dio è averci creati per un fine grandioso: quello di vivere per sempre in comunione con Lui. Un’esperienza che ognuno è chiamato a gustare e costruire in quella specifica vocazione che costituisce il progetto di vita della persona». Così don Federico Boccacci, vicario episcopale per la pastorale, presenta il Giubileo dei Giovani che si svolgerà il prossimo 2 aprile a Civitavecchia e si concluderà con la celebrazione eucaristica per l’ordinazione presbiterale del diacono Dario Errico. L’appuntamento è per le ore 15 nella Chiesa della Santissima Concezione al Ghetto con la catechesi, la liturgia penitenziale e le confessioni. Alle 17 prenderà il via la processione verso la Cattedrale con il passaggio della Porta Santa. Alle 18 la Messa presieduta dal vescovo Luigi Marrucci con il rito dell’ordinazione.

«Il Giubileo dei giovani – spiega il vicario – è un’occasione per prendere coscienza di questa chiamata e l’ordinazione presbiterale di Dario Errico, culmine della giornata, diventa testimonianza immediata della bellezze di vivere l’esistenza come dono accolto e condiviso». L’iniziativa è stata idealmente preparata durante il cammino quaresimale che i giovani hanno compiuto insieme attraverso i tre incontri di Lectio Divina e le Via Crucis cittadine a Civitavecchia e Tarquinia. «Un percorso – sottolinea don Boccacci – che ha consentito di vivere questo tempo liturgico più intimamente come tempo forte, per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio, cercando di riscoprire nella Parola il volto misericordioso del Padre». Con questo bagaglio spirituale, spiega il vicario, «i giovani vivranno nella giornata giubilare il sacramento della Riconciliazione e il passaggio della Porta Santa della Cattedrale come ulteriore esperienza di grazia e di rinnovamento interiore». Il Giubileo dei Giovani, nella settimana di Pasqua, oltre a rappresentare un importate momento nella vita pastorale della Diocesi, costituisce anche l’avvio di una nuova fase che porterà alla Giornata mondiale della gioventù in programma in luglio a Cracovia. Già le prossime settimane i ragazzi e i giovani saranno chiamati a condividere altri appuntamenti diocesani: l’incontro dei cresimati e cresimandi il 10 aprile nella parrocchia di Sant’Agostino, la veglia vocazionale il 21 aprile nella parrocchia San Giuseppe a Campo dell’Oro e l’incontro con i ministranti il 24 aprile alla parrocchia Santa Lucia Filippini a Tarquinia. Occasioni in cui si cementerà ancora di più il rapporto tra i diversi gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali presenti in diocesi. «L’esperienza – spiega don Boccacci – mi sta insegnando che il lavoro pastorale, pur nelle numerose specificità di ogni ambito, reclama un orizzonte comune, un senso condiviso, una collaborazione virtuosa. Nella nostra Chiesa, grazie alle sollecitazioni del vescovo Marrucci, la pastorale si sta muovendo sempre più all’unisono e non mancano eventi e percorsi generati e realizzati corresponsabilmente».