Emergenza terremoto in Turchia e Siria: la colletta nazionale

La CEI stanzia 500mila euro per i primi soccorsi. L'appello di Papa Francesco alla preghiera e alla solidarietà

Le diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina si uniscono alla richiesta di sostegno economico lanciata da Caritas italiana per l’emergenza del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio provocando migliaia di vittime e decine di migliaia di sfollati.

La Conferenza Episcopale Italiana ha da subito stanziato 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alla prime necessità.

Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con Caritas Turchia, Caritas Siria e la rete Caritas internazionale per offrire aiuto e sostegno.

«Il mio pensiero va alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite da un terremoto che ha causato migliaia di morti e feriti», sono le parole di Papa Francesco che richiamano alla preghiera e alla solidarietà. «Con commozione prego per loro ed esprimo mia vicinanza a questi popoli e a chi soffre per questa devastante calamità. Ringrazio chi si impegna per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori già martoriati da una lunga guerra. Possano andare avanti di fonte a questa tragedia».

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U020 0805 2060 0001 1063 119