«Dammi un po’ d’acqua da bere» (Gv 4, 7). Dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Domenica 18 gennaio inizia la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che vede animarsi le chiese di tutto il mondo per pregare e chiedere concordi al Padre il “dono” dell’unità.
Questa bellissima realtà è iniziata più di cento anni or sono ad opera del Pastore Episcopaliano Paul Wattson il quale istituisce e celebra per la prima volta a Graymoor (USA) “l’Ottavario di Preghiera per l’unità” dal 18 al 25 gennaio 1908.
In breve tempo l’Ottavario di Preghiera si è diffuso in tutto il mondo, acquistando sempre maggior vigore per arrivare fino ai nostri giorni come un appuntamento atteso e benedetto da tanti.
La nostra diocesi, grazie anche alla particolare sensibilità del vescovo Luigi Marrucci che ha saputo raccogliere e valorizzare i cammini ecumenici già intrapresi dai Movimenti Ecclesiali nell’ultimo decennio, da alcuni anni vanta un calendario di incontri ecumenici sempre più ricco e partecipato che coinvolge le città di Civitavecchia e Tarquinia e tre Chiese di diversa confessione: la Chiesa Ortodossa Rumena, la Chiesa Evangelica del Nazareno, le due comunità della Chiesa Evangelica Battista di Via dei Bastioni e Via Papa Giulio II.
Tuttavia non sono né la ricchezza di incontri né la varietà dei contribuiti a rendere “speciale” l’Ottavario ecumenico, ma lo spessore dei rapporti costruiti che da anni non vede più contrapposizione tra le diverse Chiese, per quanto la dottrina non sia ancora univoca, ma una complementarietà che porta ciascuno a vivere il proprio rapporto con Dio in pienezza e con nuovo slancio riconoscendo nell’altro un fratello da amare in cui è presente Gesù.
Da tempo, nelle riflessioni che vengono proposte, non si percepisce il desiderio di voler rimarcare le proprie convinzioni, ma emerge con forza l’esigenza di essere un “dono” per chi ascolta offrendo con semplicità ed umiltà quello che lo Spirito suggerisce in cuore per edificare l’altro.
Certamente non c’è ancora l’Unica Chiesa di Cristo, ma la sua costruzione è diventata il “sogno” condiviso da tantissimi membri di tutte le Chiese che chiedono concordi al Padre la luce per compiere il disegno che Lui stesso ha pensato e che ha su ciascuna realtà ecclesiale. Il sogno di tutti è che si avvicini il più rapidamente possibile il momento per il quale Gesù stesso ha pregato: «… Padre, che tutti siano uno».
In questa realtà di reciproca stima, partecipare all’incontro nella Chiesa Evangelica non differisce in nulla dal partecipare all’incontro organizzato nel Duomo di Tarquinia od a quello animato dai Movimenti perché l’atmosfera che aleggia nell’aria è la stessa: la mutua carità che ci fa riconoscere come veri seguaci di Gesù perché «… da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv. 13, 35). Anche Paolo ci ricorda in Rom. 15, 7 : «Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio».
Durante l’ottavario, che quest’anno ha per titolo la frase di Giovanni «Dammi un po’ d’acqua da bere» (Gv 4, 7), si pregherà in tutto il mondo con il sussidio predisposto congiuntamente dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese.
 
Il programma delle iniziative
La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani inizierà domenica 18 gennaio nella Chiesa Evangelica Battista di Via dei Bastioni a Civitavecchia, alle ore 18, con la proclamazione: “…perciò doveva attraversare la Samaria” proposta da padre Giovanni Dimulescu (Chiesa Ortodossa Rumena). Il 19 gennaio, sempre alle 18, la denuncia: “Gesù era stanco di camminare e si fermò, seduto sul pozzo” nella parrocchia di San Liborio. Il 20 gennaio, alle 18, la denuncia: “Non ho marito” nella Chiesa Ortodossa Rumena proposta dal pastore Salvatore Scognamiglio (Chiesa del Nazareno). Mercoledì 21, alle 17.30, la rinuncia “Intanto la donna aveva lasciato la brocca d’acqua” alla Cittadella di “Semi di Pace” a Tarquinia con il pastore Andrea Aprile (Chiesa Evangelica Battista). Il 22 gennaio, alle 18, l’annuncio “Tu non hai un secchio e il pozzo è profondo” nella Chiesa Evangelica del Nazareno proposta dal vescovo Luigi Marrucci. Il 23 gennaio, alle 18, la testimonianza “Gesù disse: “l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una sorgente che da la vita eterna” nella Chiesa Evangelica Battista (Via Papa Giulio II) proposta da don Federico Boccacci. Il 24 gennaio, alle 19, la testimonianza: “Gesù le dice: «Dammi un po’ d’acqua da bere>” nel Duomo di Tarquinia proposta dal pastore Raffaele Gammarrota (Chiesa Evangelica Battista). Domenica 25 gennaio, alle 15.45 la “Marcia della Pace” dalla parrocchia di San Pio X alla Cattedrale promossa dall’Azione Cattolica e dall’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro con la partecipazione di tutte le Chiese e Movimenti