«Dalla contemplazione riconoscente a costruire un mondo migliore». Il 21 novembre l’assemblea dei catechisti

Giovedì 21 novembre, alle ore 17, nella parrocchia di Maria Ss. Stella del Mare a Tarquinia Lido, si terrà il convegno diocesano della catechesi.

Giovedì 21 novembre, alle ore 17, nella parrocchia di Maria Ss. Stella del Mare a Tarquinia Lido, si terrà il convegno diocesano della catechesi.
Nell’anno che la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia dedica all’Eucarestia e che, come cammino pastorale ispirato all’enciclica Laudato Si’, siamo spronati a compiere il passaggio dalla contemplazione al prenderci cura del creato, l’incontro sarà guidato da don Alessandro Saputo, responsabile del Settore dell’Apostolato Biblico della Diocesi di Albano.
L’intervento aiuterà i catechisti a interpretare la riforma liturgica post conciliare in chiave partecipativa: dalla Chiesa che celebra l’eucarestia alla corresponsabilità nei ministeri che nascono dal battesimo; dal servizio liturgico ai diversi ministeri nella vita comunitaria e politica del cristiano, che esprimono anche la comune vocazione di “custodi del creato”.
Un’attenzione particolare meriterà un tema molto caro ad ogni catechista: la partecipazione attiva alla celebrazione eucaristica domenicale. La ministerialità così come sviluppata dopo il Concilio, la comprensibilità della liturgia, sia per l’uso della lingua volgare che per lo snellimento dei segni e, infine, l’arricchimento biblico, in modo particolare, in riferimento ai lezionari e alla nuova traduzione dei testi.   
Inoltre, si metteranno in risalto la possibilità di una conoscenza più ampia della Scrittura da parte di tutto il popolo di Dio, che ci trasforma in un popolo di annunciatori (Evangelii Gaudium, 3; Incontriamo Gesù, 1), il Vangelo della creazione (Laudato si’, 2), e i rischi del protagonismo clericale che, come mette in guardia il Papa, sfociano spesso in fenomeni di “clericalismo”.
La parte finale del convegno, sempre guidata da don Saputo, sarà aperta al confronto e alle esperienze con l’augurio che «il luogo e le persone che accoglieranno le proposte dello Spirito trasformeranno in modo creativo la Chiesa».