Confraternite, un giubileo del culto e della carità


A margine della straordinaria giornata del 27 settembre 2009, quando nella nostra città si è tenuto l’VIII Cammino di Fraternità delle Confraternite del Lazio, riportiamo un secondo contributo del memorabile evento, con la speranza di trasmettere ancora le emozioni vissute.
 
 
Il messaggio del vescovo Chenis: ‘Siate esempio di fede pratica, coerente e continuativa’
 

Record di presenze in diocesi per l’Ottavo cammino di Fraternità dei gruppi della Regione Lazio
 
 
di MATTEO MARINARO


 

Ottomiladuecentoventi confratelli, quattrocento confraternite, centosessantaquattro autobus, settemila bottigliette d’acqua distribuite, tutti i ristoranti di Civitavecchia e del comprensorio che hanno fatto registrato il tutto esaurito. Questo il bilancio dell’Ottavo Cammino di Fraternità delle Confraternite del Lazio che si è svolto domenica scorsa nel porto e nel centro storico della città. Un evento imponente che ha richiesto mesi di preparazione ma che ha regalato ai partecipanti e ai cittadini di Civitavecchia una giornata indimenticabile. Numeri impressionanti che hanno messo a dura prova l’efficiente staff organizzativo. «Dopo le 5.000 presenze di Velletri che ha ospitato il 7° cammino – ha aggiunto il coordinatore regionale delle confraternite del Lazio Giacomo Catenacci – avevamo stimato un’affluenza massima di circa 6.000 pellegrini. Le iscrizioni sono state bloccate a quota 7.600. Alle ore 12,30, quando la Santa Messa stava praticamente volgendo al termine, continuava il fiume di fedeli che entravano da Porta Livorno. In quel momento stavano entrando in città altri 10 pullman provenienti anche dall’Umbria e dall’Abruzzo».