Caritas diocesana e pastorale giovanile


CARITAS DIOCESANA E PASTORALE GIOVANILE
La solidarietà con gli occhi del cuore
 
Nel periodo quaresimale la Caritas Diocesana ha aperto le porte ai giovani. In collaborazione con la Pastorale Giovanile, la Caritas Diocesana ha deciso di entrare in visita nelle varie realtà della Diocesi, Caritas Parrocchiali, Gruppi Scouts, Azione Cattolica, al fine di far conoscere a tutti il lavoro svolto dai Centi di Ascolto.
Attraverso il dialogo e i lavori di gruppo presentati alle realtà giovanili della Diocesi si è proposto e tentato di mostrare i CdA come luoghi di apprendimento e di educazione alla Speranza. A dire di Papa Benedetto XVI, l’agire  retto e serio  dell’uomo ‘è speranza in atto‘ (Spe Salvi, 35) che mentre perfeziona l’uomo, colui che agisce, perfeziona e porta a compimento il parto della creazione e della storia.
Perciò l’agire nella carità diviene il prioritario luogo di apprendimento della speranza.
Non si può dimenticare, e il rapporto stretto con la Pastorale giovanile ne è testimonianza concreta, che chi spera, ovvero chi ascolta con la certezza dell’amore,
deve alzare il capo, rivolgendo verso l’alto i suoi
pensieri, verso l’altezza della nostra esistenza, cioè
verso Dio. Deve alzare i suoi occhi a percepire tutte
le dimensioni della realtà. Deve alzare il suo cuore
disponendo il suo sentimento per il Sommo Amore
e per tutti i suoi riflessi nel mondo.
Deve anche muovere le mani nel lavoro
                                                                                        (Bonaventura, Sermo XVI)
Così il nostro lavoro, di quanti operano nei CdA o che vogliono avvicinarsi ad essi, in nome della Solidarietà, appartiene al movimento della Speranza, di cui diviene se compiuto correttamente, un annuncio e racconto del DEUS CARITAS EST.
Questo sarà per noi operatori di Solidarietà, Caritas e Pastorale Giovanile insieme, solo il primo passo di un lungo cammino realizzato stringendo le mani ai giovani della nostra Diocesi guidati come sempre dagli insegnamenti del nostro Vescovo Carlo.