Decreto visita pastorale alla Diocesi

Il Concilio Ecumenico Vaticano II afferma che ‘i vescovi sono posti dallo Spirito Santo a succedere agli apostoli come pastori delle anime e, insieme al sommo Pontefice e sotto la sua autorità hanno la missione di perpetuare l’opera di Cristo, pastore eterno (‘) nella porzione del gregge del Signore che è stata loro assegnata’.
(Decreto del Concilio Vaticano II sull’ufficio pastorale dei vescovi – Christus Dominus 2b.3b – 28 ottobre 1965)

Inoltre, seguendo la consuetudine ecclesiale, la Visita Pastorale ‘è una delle forme con le quali il Vescovo mantiene i contatti personali con il clero e con gli altri membri del popolo di Dio per conoscerli e dirigerli, esortarli alla fede e alla vita cristiana.
Inoltre gli offre l’opportunità di una revisione delle strutture e degli strumenti destinati al servizio pastorale a cui, insieme ai visitatori per le loro competenze, darà una valutazione’.
(Direttorio per il ministero episcopale dei vescovi – Ecclesiae Imago 166 – 22 febbraio 1973)

La Visita Pastorale quindi è un’azione apostolica, è un evento di grazia che riflette in qualche modo l’immagine della singolarissima e meravigliosa visita che il ‘Pastore supremo’ (1 Pt 5,4) – il vescovo delle nostre anime, Gesù Cristo – ha compiuto ‘visitando e riscattando dalla colpa il suo popolo'(Lc 1,68).

Perciò a norma dei canoni 396-397-398 del CJC e in forza della mia autorità ordinaria

INDICO

LA VISITA PASTORALE ALLA DIOCESI

affidando a Gesù Cristo, Signore e buon Pastore il mio ‘camminare nella comunità’ per ravvivare la fede e rafforzare i vincoli della comunione fraterna.
A Maria Santissima – ‘Madre delle Grazie’ – e ai Santi Patroni delle nostre comunità domando umilmente intercessione e protezione ‘per spezzare il pane’ della Parola, dell’Eucaristia, della carità e del perdono.
+ don Luigi, vescovo

Civitavecchia, 24 novembre 2013 ‘ solennità di Gesù Cristo, re dell’universo

24-11-2013