Una comunità parrocchiale che testimonia con la carità

Nella prima settimana di Avvento la vsita pastorale del vescovo Luigi nella parrocchia di Gesù Divino Lavoratore

Dalla prima domenica di Avvento alla vigilia della festa dell’Immacolata, una settimana di grazia particolare per la parrocchia di Gesù Divino Lavoratore che ha accolto il vescovo Luigi Marrucci in visita pastorale.
«La presenza del nostro pastore – ha detto il parroco don Diego Pierucci – è stata un’occasione di gioia nella quale gli animatori e i collaboratori parrocchiali hanno potuto riconfermare il loro impegno. Una visita che ha permesso alla nostra comunità di prepararsi al Natale in comunione con tutta la Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia».
Iniziata con la Messa vespertina di sabato 2 dicembre, preceduta dall’intronizzazione dell’evangeliario, la visita ha visto il vescovo Marrucci nella prima domenica di Avvento presiedere le varie celebrazioni eucaristiche. Il presule ha potuto così illustrare il significato della sua presenza come «un tempo speciale per condividere in modo pacato, programmato, sistematico e capillare la vita della comunità cristiana nella sua vita ordinaria; l’occasione per documentare la situazione reale della parrocchia al momento presente e la prospettiva di orientamento per una rinnovata opera di evangelizzazione». Monsignor Marrucci ha inoltre illustrato la lettera pastorale di Avvento, diffusa proprio domenica scorsa in tutte le comunità parrocchiali «per far nascere o riscoprire il desiderio di mettere o ricollocare la Parola di Dio al centro della vita della Chiesa».
La parrocchia è sorta 16 maggio 1959 per dotare una zona della città – allora periferica, seppure in espansione e molto vicina al centro della città e caratterizzata da edilizia “popolare” – di un centro pastorale per l’animazione socio-religiosa. La chiesa venne invece ultimata e intitolata nel 1965. La parrocchia è attualmente una delle più popolose della città e, spiega don Pierucci «il tessuto religioso è molto positivo, soprattutto per la grande affluenza alle celebrazioni eucaristiche festive e feriali». Nella cura della comunità, si affiancano al parroco il vice don Pavel Hrabovsky e il diacono Marco De Fazi.
La popolazione del quartiere è prevalentemente anziana anche se in parrocchia si riscontra una significativa presenza di ragazzi e giovani. «Purtroppo – spiega il parroco – per la maggior parte, la partecipazione alla Messa non si traduce in una completa adesione alla vita parrocchiale benché le proposte siano diverse e per tutte le fasce di età».
Nel quartiere “popolare” esistono anche sacche di povertà che vedono nella parrocchia un importante riferimento. «Attualmente – spiega il sacerdote – assistiamo un gruppo di famiglie con aiuti alimentari e stiamo tentando un maggiore coinvolgimento della comunità all’animazione della carità».
La visita ha avuto uno dei momenti più significativi lunedì scorso nella riunione che il vescovo ha avuto con il consiglio pastorale e affari economici, insieme ai catechisti, agli animatori della liturgia e agli altri gruppi ecclesiali. Nell’incontro, il pastore ha invitato i collaboratori ad una maggiore corresponsabilità mentre i partecipanti hanno potuto presentare gli aspetti del loro lavoro e delineare i progetti futuri.
Il giorno successivo, monsignor Marrucci ha incontrato i bambini del catechismo rispondendo alle loro domande. Le mattine sono invece state dedicate alla visita dei malati nelle case, in una delle quali il presule ha celebrato l’eucaristia.
L’ultimo giorno, prima della celebrazione conclusiva, monsignor Marrucci ha incontrato i bambini e gli insegnanti della scuola materna “Madre Teresa di Calcutta”.