Si chiude oggi il Soggiorno UNITALSI


Una speranza per il futuro quei bambini sulle ginocchia delle madri, ma anche dei papà, col rosario in mano. Famiglie cristiane che trasmetteranno la fede oltre ogni avversità. E’ il tonico per l’anima offerto  dal Rosario serale al Soggiorno Unitalsi nel sole declinante sul mare di Tarquinia. La natura è sembrata compiacersi per la spiritualità dei credenti raccolti nel patio della Casa Regina della Pace. Protagoniste giovani coppie, con i loro figli, uniti in una preghiera fervida e serena ad un tempo: solo per citarne alcune, Rino e Alessandra, Claudio e Ilaria, Massimiliano e Alessandra, abbracciati dai propri bambini. E poi altri coniugi da anni nell’Unitalsi, quali Mauro e Antonietta, Gianni e Rosetta, Mario e Piera o affettuose mamme come Gianna, con la figlia Aurora, e nonne con i nipoti. Ma anche fidanzati, come Lorenzo (col Rosario fra le mani) e Gessica. Il buon seme non tradisce, perché l’aitante Lorenzo è figlio di Nicoletta, una giovanissima ‘vecchia’ del Soggiorno marino. Insomma generazioni di unitalsiani che, occupati nel fare, si preoccupano altresì di tramandare alle nuove leve i doni di Gesù. Il Signore benedica chi offre queste testimonianze e chi, organizzando ed affrontando il lavoro, ne permette la conoscenza.