Settore Life

‘Progetto luce’: una missione sanitaria in difesa degli occhi

 
 
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‘Progetto luce’: una missione sanitaria in difesa degli occhi
 
 
Dal giorno 3 al 13 dello scorso mese di ottobre,  l’Associazione ‘Semi di pace International’ di Tarquinia ha effettuato la prima missione umanitaria in campo sanitario in Burundi.
Il Burundi, uno dei paesi più poveri del mondo, occupa il 173° posto su una classifica di 177, esce martoriato da una guerra civile etnica tra le due principali fazioni Utu e Tutzie, l’ultima banda armata ha firmato la tregua solo pochi mesi fa.
La missione ha riguardato principalmente le problematiche oculistiche della popolazione e per questo è stato allestito un ambulatorio con tutti i macchinari necessari, tra cui una lampada a fessura, acquista dall’Associazione, ed altro materiale indispensabile alle visite. In questa prima missione sono stati visitati 285 pazienti, alcuni con problematiche infettive o infiammatorie, altri con problemi di ipovisione, tra i quali sono stati individuati 60 pazienti affetti da cataratta. La cataratta è la principale causa di cecità nel sud del mondo e causa un enorme handicap a chi ne soffre che non è più autosufficiente e spesso emarginato per tale motivo. Purtroppo i pochi interventi chirurgici vengono effettuati nella capitale dove la gente dei piccoli villaggi non può permettersi di andare, sia per difficoltà negli spostamenti sia per l’impossibilità di pagarsi l’intervento chirurgico.
Gli occhiali da vista verranno confezionati dall’Associazione, in collaborazione con Foto ottica Andreani Fabio, e portati in Burundi nella seconda missione prevista per il mese di febbraio 2010, mese in cui sarà anche ultimato l’allestimento dell’ambulatorio di Buta dove saranno effettuati gli interventi chirurgici di cataratta alle persone già visitate
Inoltre, la missione si è occupata anche dell’assemblaggio di un ecografo e dell’istruzione dell’ostetrica dell’ambulatorio (suor Josephine) al suo utilizzo per il  monitoraggio di alcuni semplici parametri nelle donne in stato interessante.
Il gruppo coordinato da Claudio Bondi, era inoltre composto dal dott. Vincenzo Mittica, dalla ostetrica Cristina Pelo e dalla strumentista Chimera Filippetti.