Pellegrinaggio della Fraternità Francescana di Tolfa


ORDINE FRANCESCANO SECOLARE DEL LAZIO
Fraternità di Tolfa
 
Pellegrinaggio Regionale al ‘Santuario La Verna’
16-17 Maggio 2009
 
Raggiungere La Verna, è sempre molto faticoso, per la strada lunga, fatta di curve, in salita’.ed allora penso a Francesco quando lui, con il gelo, e gli stenti della fame, ha raggiunto questo luogo nel 1224 a settembre, per essere definitivamente”Cristoconformizzato’. Allora noi cosa abbiamo vissuto? Lì, per due giorni? La nostra Fraternità di Tolfa, in tutto 21, di cui 10 simpatizzanti francescani, (Anna, Italo, Silvia, Augusta, Silvio, Anna, Rosa, Rita, Maria e Michela), una novizia e il resto professi, è partita. Abbiamo trovato il resto della Fraternità Regionale ed in tutto eravamo 350 persone.
Ormai sono la nostra famiglia ed ognuno di noi, anche le persone nuove hanno trovato l’accoglienza e la gioia di stare insieme.
Il programma, fitto di preghiera, di riflessione, di meditazione personale, ha trovato la giusta collocazione per il clima meraviglioso che si respira solo lì. La cappella delle Stimmate, il sasso spicco, il letto di Francesco sulla nuda roccia, la comunità dei frati minori che ci ha accolto, il tabernacolo’ Abbiamo avuto poi le catechesi di P. Antonio Votta che ci ha fatto riflettere sul nostro impegno cristiano e francescano, esortandoci a mettere in pratica le parole stesse che Francesco ci ha lasciato poco prima di morire: ‘Incominciamo fratelli’ io ho fatto la mia parte, la vostra ve la insegni Cristo’. Abbiamo così potuto meditare su tali parole, confrontando la nostra vita, con l’impegno che mettiamo nell’essere servi. Come fraternità abbiamo fatto un resoconto, ed ognuno di noi ha trovato uno stimolo, un pensiero, una gioia in più per essere amato ed affrontare con maggiore impegno, la vita quotidiana. Molti pensieri sono usciti da nostri cuori, ma la cosa che ci ha unito è stato l’ESSERE INCURIOSITI, per questa vita francescana, che molte volte ci porta proprio in posti e situazioni che nessuno di noi avrebbe mai pensato.
Ecco, vedere il luogo dove San Francesco ha ricevuto i segni di Cristo, ci fa riflettere e pensare che ognuno di noi può aspirare ad una vita di santità, anche se da parte nostra serve coraggio e determinazione.
Ancora una volta l’essere una famiglia, così allargata ci dà il senso di appartenenza, ci dà la consapevolezza di non essere mai soli, perché abbiamo fratelli e sorelle in Cristo e in Francesco, sparsi in ogni dove, che state tranquilli al minimo scricchiolio della nostra vita, sentono di accorrere.
Grazie di cuore’ il vostro Ministro Cristiana