L’ultimo saluto a don Nicola Longo (sdb)


già Parroco della Sacra Famiglia di Civitavecchia
 
Grande partecipazione di fedeli, ma soprattutto di amici, alla cerimonia funebre per dare l’ultimo saluto a don Nicola.
Domenica 27 dicembre la Cattedrale di Civitavecchia ha accolto per l’ultima volta don Nicola Longo, salesiano, già Parroco della Sacra Famiglia, al quale il nostro Vescovo Carlo Chenis, don Antonello Sanna, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani, numerosi confratelli sacerdoti e tantissimi fedeli hanno dato l’estremo saluto.
L’omelia tenuta da don Alberto Lorenzelli, superiore dei salesiani per l’Ispettoria Centrale, ha messo in risalto la Parola che la Chiesa ci ha proposto per la Festa della Sacra Famiglia  e la familiarità con la quale don Nicola ha avvicinato gli altri durante la sua vita sacerdotale, della quale ha tratteggiato i punti più importanti e significativi.
La Cattedrale gremita, oltre ogni aspettativa e non solo di civitavecchiesi, è stata una dimostrazione tangibile della vita sacerdotale vissuta da don Nicola e della quale ognuno deve fare tesoro.
Visibilmente emozionato e commosso il Vescovo Chenis che, nelle poche parole pronunciate, ha fatto trasparire il dolore per la perdita di un sacerdote suo confratello salesiano ed amico, ma anche la certezza della vita eterna che deve confortare ogni cristiano.
La cerimonia solenne, serena e commovente, è stata animata dalla Corale Insieme diretta da Nicoletta Potenza e dai giovani che ogni domenica, proprio per impulso dello stesso don Nicola,
eseguono i canti durante la celebrazione della S. Messa delle 11 e trenta nella Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia.
Però ciò che ha reso indimenticabile la celebrazione è stato certamente il tributo di preghiere e di affetto che ognuno, con il viso segnato dalle lacrime per il dolore della perdita di una persona cara, ma anche della speranza di aver un altro protettore in cielo insieme a Don Bosco ed ai Santi salesiani, ha voluto testimoniare al caro salesiano scomparso.
Grande è stata anche la fraterna vicinanza che tutti hanno voluto dimostrare ai Salesiani, alle figlie di Maria Ausiliatrice ed a tutti i componenti della Famiglia Salesiana che operano nella nostra città per il bene delle anime, soprattutto quelle dei giovani per seguire il carisma di Don Bosco.
Le testimonianze finali, quella di Gianni De Paolis che ha recitato un sonetto (che di seguito riportiamo) composto per ricordare il suo amico don Nicola e della Coordinatrice dei Salesiani Cooperatori che con le sue parole ha voluto esprimere l’affetto del terzo ramo della famiglia salesiana e dei catechisti.
Il corpo di don Nicola è uscito dalla Chiesa tra gli applausi dei fedeli, accompagnato dalle note del canto di addio: ‘May we never have to say goodbye’, proveniente dall’Irlanda, paese che egli amava particolarmente, per raggiungere il cimitero di Castelgandolfo dove riposerà nella tomba insieme ai suoi genitori e dove sarà suffragato e ricordato dalle tante persone che hanno avuto la fortuna di conoscere questo grande sacerdote: Don Nicola Longo, salesiano di don Bosco. 
 

 
‘DON NICOLA IN PARADISO’
‘Doppo c’ha tribbolato pe’ ‘na vita, // er giorno de Natale se n’è annato! // Su la porta der cèlo er’aspettato // da la madre, che j’ha  dato ‘na matita, // pe’  faje scrive  ‘na parola sola, // che risumesse er senzo de la vita. // C’ha penzato e ha fatto ‘sta sortita: // – Amore – , ha scritto. Solo sta’ parola! // Intanto je se fanno più vicini, li parenti, // er padre, e ‘narto prete che, pieno de sorriso, //  l’abbraccica e senza tanti comprimenti, // chiotto, chiotto se lo porta in Paradiso. //
– M’hai riconosciuto? – Jé fa er prete, fosco. // – Certo – jà risponne – Sei Don Bosco!’