Pescia Romana

In viaggio da San Paolo


Parrocchia San Giuseppe Operaio
 
IN VIAGGIO DA SAN PAOLO
 
 Come ormai tutti sanno, quest’anno è l’anno giubilare paolino. Cristiani di tutto il mondo hanno raggiunto da ogni punto del globo terrestre quelle che sono considerate alcune della tappe fondamentali della vita di Paolo: il luogo del suo martirio miracoloso chiesa delle TRE FONTANE e il luogo del ritrovamento del sarcofago che ha contenuto le sue mortali spoglie BASILICA DI SAN PAOLO fuori le mura, entrambe a Roma ovviamente.
Forse che la parrocchia di Pescia Romana si faceva sfuggire una occasione così propizia per la fede e l’unità dei suoi fedeli?
Ebbene no! Allora ecco che armati di amore e speranza (soprattutto per le sorti del tempo inclemente in questo ultimo periodo), domenica 26 Aprile si è recata in pellegrinaggio in questi luoghi santi con una quarantina di adolescenti  e i loro accompagnatori.
L’impatto con l’atmosfera mistica della Messa nella chiesa Trappista ha subito coinvolto i ragazzi che, in un silenzio ed una attenzione surreale, hanno partecipato all’Eucarestia’di lì, al luogo del martirio paolino, posto molto vicino alla chiesa, un mare di domande hanno accompagnato la prima tappa’si volevano preparare ad accogliere il dono di questa visita che li ha lasciati veramente senza fiato! Come poter immaginare nella quotidianità dei giovani tanta fede?!
Pausa spuntino e poi Via!   La Basilica di San Paolo ci ha colpiti subito per la luminosità e lo splendore della sua facciata a mosaico. ‘Che meraviglia, ma come hanno fatto, a quei tempi, a fare tutto ciò senza l’uso della tecnica?” Lasciamo questo interrogativo scavare nei cuori mentre ci avviciniamo a visitare il luogo dove i ragazzi notano la somiglianza dell’altare maggiore, sotto cui è posto il sarcofago, con l’altare della Basilica Petrina. Un ragazzo, dopo aver pregato silenziosamente esclama ‘Ci pensate ci sta proprio Lui!!!?’ e lo sguardo incredulo ma entusiasta tradisce la sua forte emozione che raccogliamo aggiungendo altri particolari sulle catene poste nello stesso luogo. Si avvicina l’ora di pranzo e il nostro DJ (soprannome del parroco Don Giovanni) ci porta  al Santuario del Divino Amore’ certo dopo tante Grazie come non ringraziare il ‘Padrone’!
La nostra giornata volge al termine e stanchi per aver provato a giocare a pallone con i giovani (il fiato manca ma non la gioia) affidiamo il ritorno alla Mamma Celeste…Possiamo dire che il miracolo Paolo l’ha fatto: ha risvegliato negli adulti e nei giovani, quella ‘curiosità spirituale’ che aumenta la fede e l’unità! Grazie  a te Paolo! 
 
                                                                                                                                  Fraternità Benedettina