‘IN ALTO’E ANCORA PIÙ SU’


Il programma per l’estate della Missione Giovani per i Giovani
 
 
‘IN ALTO’E ANCORA PIÙ SU’
 
 
Cari giovani la Chiesa siete voi, che con la vostra luce vincerete la sfida del pessimismo e del disagio». Con questa frase l’amato ed indimenticato vescovo Carlo Chenis diede inizio alla missione giovanile triennale ‘Giovani per i Giovani’. All’indomani della sua dipartita per il cielo, e dopo le numerose iniziative che diresse personalmente fin dal primo concerto estivo nel luglio del 2007 alle ultime ‘buonanotti del vescovo’, i ragazzi della missione giovani ed il loro coordinatore don Federico Boccacci hanno raccolto il testimone di don Carlo, continuando a portare avanti le attività e gli appuntamenti.
‘In alto’e ancora più su’, questo il titolo dei quattro appuntamenti che caratterizzeranno il calendario estivo della missione giovani. Un titolo che riprende il concetto di ‘Duc in altum’, alla lettera: ‘conduci te stesso in alto’ sali, ascendi verso la fonte del tuo essere, alla sorgenti della tua vita. Proprio questo nuovo Spirito il vescovo Chenis ripropose ai fedeli di tutta la diocesi per superare i momenti difficili di quest’anno, duramente messo alla prova dalla crisi economica, sociale, e dalla crisi di valori della modernità. ‘Per uscire dalla crisi ‘ scrisse don Carlo all’inizio di quest’anno ‘ è necessario che ciascuno fissi  punti fermi, al fine di orientare il vissuto. Il primo è quello della nostra beatitudine, per cui nessun fallimento in questo mondo è estremo se ci siamo assicurati i meriti per l’altro mondo’.
Il cartellone estivo si aprirà quindi il prossimo giovedì 29 luglio a Montalto di Castro, con una serata evento dal titolo ‘Giochi senza frontiere’e oltre’.
‘Ci ritroveremo ‘ ha spiegato don Federico ‘ per iniziare un piccolo viaggio insieme con tutti i ragazzi della diocesi che vorranno condividere con noi quattro appuntamenti, uniti insieme da un sottile ma importante filo conduttore: la necessità di scoprire l’importanza ed il valore di noi stessi, delle nostre capacità e dell’importanza della vita, che è un dono e come tale non va disprezzata. Conoscere noi stessi per poter accogliere l’altro, che non è qualcosa di lontano e distante, ma l’altro, la sua cultura e tutto il ‘suo’ mondo sono una ricchezza che ci completa’.
Si proseguirà poi sabato 31 luglio a Civitavecchia, in largo Marco Galli. Sul palco si terrà lo spettacolo ‘Io sono, tu sei”. Musica, arte, canzoni, poesia, testimonianze per una serata all’insegna dell’allegria e della condivisione. ‘Faremo una grande festa alla quale prenderanno parte anche ragazzi di altri popoli e culture ‘ ha spiegato don Federico ‘ perché siamo figli di un unico creatore che ci ha creati unici ed irripetibili. Ed ecco quindi l’importanza di capire innanzitutto che ciascuno di noi ‘è’, che gli altri ‘sono’ fratelli, figli, padri e madri di una unica grande famiglia che è la popolazione del mondo e che soprattutto ‘egli è Dio’, che ha scelto di rimanere in mezzo a noi’.
Venerdì 6 agosto la carovana di ‘In alto’e ancora più su’ farà tappa a Tarquinia Lido dove si terrà alle ore 20,45 una celebrazione eucaristica all’aperto presieduta dall’Amministratore Apostolico Gino Reali e sarà dedicata a tutti i giovani e gruppi della diocesi. A seguire, candele alla mano, partirà una grande e suggestiva fiaccolata che si snoderà per le vie principali del lungomare per poi giungere davanti al grande palco allestito proprio di fronte alla chiesa parrocchiale di Maria Stella del Mare. I riflettori si accenderanno sulla irresistibile musica della Ruggero Artale Afro Percussion Orchestra, che proporrà uno spettacolo di musica etnica, afro music, percussioni africane e djembe. Ad accompagnare le note delle freschissime fette di cocomero per ristorare tutti i ragazzi dalla calura estiva.
Il cartellone estivo si concluderà sabato 14 agosto in piazza Leandra a Civitavecchia, dove si terrà la tradizionale ‘Messa dell’Assunta’ alla quale seguirà una piccola processione ed un rinfresco che chiuderà i festeggiamenti.
‘Invito tutti i ragazzi e tutti i gruppi a partecipare ‘ ha concluso don Federico ‘ sarà un’occasione per stare insieme, ma soprattutto per condividere idee, sogni e progetti. ‘Costruire da soli’ è difficile soprattutto in una società che ‘demolisce’ in ogni contesto. Insieme possiamo sprigionare una energia e massimizzare le forze per raggiungere gli obiettivi più alti, quelli che vengono da Dio, gli unici che ci donano pace, tranquillità e serenità alla nostra anima sempre messa a dura prova dallo stress, dal tempo che passa e dalla difficoltà della vita’.