Corpus Domini Tarqinia


Domenica 14 giugno si è svolta anche a Tarquinia come da tradizione la celebrazione e la processione eucaristica in occasione della festa del Corpus Domini. Ad accogliere il Vescovo un gran numero di fedeli e di bambini della Prima Comunione di tutte le parrocchie della città, che come ogni anno si ritrovano nella chiesa di San Francesco per questa solenne celebrazione. Monsignor Chenis ha subito ricordato il motivo di questo ritrovarci insieme, ‘facendoci tutti partecipi attraverso la forza della tradizione e l’affetto personale di eventi come questo che da secoli si tramanda; le generazioni precedenti negli antichi parati, nelle infiorate e nel canto ci hanno lasciato la memoria della loro fede. Ora sta a noi che partecipiamo oggi vivere questo evento nella varietà delle nostre emozioni’.
La celebrazione  eucaristica è poi proseguita  con la partecipazione di gran parte dei sacerdoti di Tarquinia, animata dalla corale diocesana diretta dal Maestro Bernacchia, che ha eseguito brani popolari ai quali si è unito tutto il popolo nella lode a Dio attraverso il canto. Prima del Vangelo, come previsto dalla liturgia di questo giorno, è stato proclamato ‘l’antichissimo inno all’Eucaristia che racchiude tutto l’augusto mistero e l’insegnamento della Madre Chiesa su questo Sacramento’.
Durante l’omelia il Vescovo  ha invitato poi ciascuno ad ‘aprire le menti per comprendere il significato profondo dell’Eucaristia. Quel ‘rendere grazie’ a Dio per gli immensi benefici si fa pure insieme nutrimento dello spirito così da dare un senso pieno all’esistenza che travalica quella biologica’.
Dalla chiesa di San Francesco si è poi sciolta la processione che come ogni anno ha portato Gesù Eucaristico  per le vie della cittadina abbellite dai quadri floreali che i giovani della città, durante tutta la notte precedente, avevano preparato in onore del Signore. Un gesto questo che di tramanda da centinaia di anni a testimonianza della fede nell’Eucaristia che si concretizza in questo piccolo gesto esteriore che mentre vuole rendere più dolce il passaggio di Dio per le vie del mondo, vuole anche abbellire le strade della quotidianità a riflesso di un abbellimento interiore per accogliere Gesù nel proprio intimo.
Giunta in Concattedrale la processione ha fatto ingresso in chiesa dove il Vescovo ha impartito la solenne Benedizione Eucaristica, dopo la quale è stato recitato l’Angelus.
 
                                                                                                         Angelo Palombini, seminarista