150° anniversario delle Chiese Battiste in Italia

Il saluto del vescovo Luigi Marrucci in occasione della della tavola rotonda 'La libertà degli altri e il diritto di essere diversi'

 In occasione del 150° Anniversario della presenza delle Chiese Battiste in Italia, sabato 19 ottobre 2013 si è svolta nella Chiesa Battista di Via dei Bastioni 10 di Civitavecchia una Tavola Rotonda dal tema ‘La libertà degli altri e il diritto di essere diversi’.
L’incontro, scrivono gli organizzatori, “è stato occasione per riaffermare l’amicizia e l’impegno che ha coinvolto vari attori sociali in questi anni, attraverso la condivisione di principi quali l’accoglienza, il rispetto e l’educazione alla tolleranza”.
Il vescovo Luigi Marrucci è intervenuto in apertura dell’incontro, riportiamo il testo integrale del saluto.
 
 
A nome della Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia saluto cordialmente voi tutti, in particolare il pastore dott. Massimo Aprile per l’invito rivoltomi. E, con il saluto, rinnovo anche la mia stima e la mia amicizia.
 
Il 21 novembre 1964 il Concilio Ecumenico Vaticano II approvava il decreto sull’Ecumenismo ‘Unitatis redintegratio’, rilanciando così, dopo un lungo tempo di indifferenza, il movimento ecumenico. Questo, insieme al dialogo su temi inerenti la vita del credente, domanda anche impegno a percorrere cammini di ‘conversione del cuore’, di ‘reciproca conoscenza’, in ‘unità di preghiera’ memori delle parole del Maestro:  ‘dove sono due o tre adunati nel mio nome, ci sono Io in mezzo a loro’ (Mt 18,20).
 
Per quanto mi riguarda, come vescovo della Chiesa cattolica che desidera vivere in unità il mistero della fede in Gesù Cristo, faccio di tutto perché i primi passi verso i fratelli siano sempre i nostri, mossi ‘da sincerità e diligenza, rinnovando ciò che deve essere rinnovato nella stessa famiglia cattolica, affinché la sua vita renda una testimonianza più fedele e più chiara della dottrina e delle istituzioni tramandate da Cristo per mezzo degli apostoli’ (UR 4).
 
Non posso dimenticare ciò che l’apostolo Paolo ricorda nella prima lettera ai cristiani di Corinto ai capitoli 12-14: la diversità e unità dei carismi siano aperti all’utilità comune, per una sinfonia dell’amore (cfr 1 Cor 12-14). E’ in questo senso che leggo il titolo della tavola rotonda ‘La libertà degli altri e il diritto di essere diversi’. Se i doni distribuiti largamente dal Creatore sono riconosciuti e impiegati a servizio dei fratelli, allora c’è armonia e sinfonia; diversamente imperano altre forze, frutto di una società relativista e disgregazionista, quale è appunto quella in cui attualmente viviamo.
 
La Chiesa – nella sua unità plurale – deve presentarsi con i valori evangelici senza  mondanizzarli, se vuole essere ‘sale e luce’ (cfr Mt 5,13-16)  per rendere meno insipido il momento attuale e più sicuro il passo di questa umanità. L’evangelista Luca nell’ultimo capitolo del suo Vangelo narra il cammino dei discepoli di Emmaus che riconoscono il Risorto ‘nello spezzare il pane’ (cfr Lc 24,13-35). E’ il pane della Parola, è il pane della fraternità, della condivisione, dell’accoglienza, dell’ospitalità, del perdono che si fa ‘pane eucaristico’. Percorrendo la stessa strada con Lui, unico Maestro, ci auguriamo di giungere all’unica comunione.
 
Auguri per questo fausto anniversario! Grazie per il cammino che, a piccole tappe, facciamo insieme.
 
                                                                                            + don Luigi, vescovo