Lettera ai catechisti: “Coraggio! Non abbiate timore”

Il messaggio del vescovo Gianrico ai catechisti e agli educatori per il nuovo anno pastorale

A tutti gli educatori/educatrici e catechisti/catechiste
delle Diocesi di Porto-Santa Rufina
e di Civitavecchia-Tarquinia

Carissime e carissimi,

sta per iniziare il nuovo anno pastorale che sarà caratterizzato da un impegno forte: quello di sentirci “missionari” in un mondo che appare molto complesso. Sì, siamo immersi in un mondo colmo di conflitti, in un mondo sempre più digitale e impersonale, in un mondo “distratto” dai valori tradizionali, in un mondo complicato e frammentato. E per voi, educatori e catechisti, donne e uomini generosi che donano il proprio tempo per dare un briciolo di speranza a piccoli, ragazzi e giovani la “missione” sarà quella di avviare il nuovo percorso di iniziazione alla vita cristiana che abbiamo pensato nei mesi scorsi e che ora può “può prendere il largo”. È il tempo di GENERARE ALLA FEDE con slancio, gioia, pace e testimonianza!

Proprio per questo sento il bisogno di comunicarvi la mia emozione, la mia gioia, la mia serenità in un momento e in un passaggio delicato per la vita delle nostre Diocesi. Un elemento che desidero condividere è quello della speranza e vi dico: non abbiate paura, ce la faremo! Sì, il cambiamento proposto è importante, ma l’obiettivo che ci prefissiamo è molto, molto più importante: la possibilità di offrire ai nostri piccoli, ragazzi e giovani contenuti di bellezza e di speranza. Credo che tutti abbiano la consapevolezza della ineluttabilità di un momento del genere, come a dire: “bisogna dare una svolta alla nostra catechesi, altrimenti non andiamo da nessuna parte di questi tempi”. È proprio ciò in cui credo e vorrei confortare l’inizio del vostro/nostro cammino con chi incontrerete per e-ducare e generare con le bellissime parole di Papa Leone XIV:

Nel prologo del Vangelo di san Giovanni si afferma che «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1, 14), e poi si indica che Giovanni, il Battista, gli rende testimonianza (cfr. 1, 15). Se rileggiamo con attenzioni i primi capitoli del quarto Vangelo possiamo scoprire qual è la chiave di ogni scuola di evangelizzazione: rendere testimonianza di ciò che si è contemplato, dell’incontro che si è avuto con il Dio della vita. Così l’evangelista ce lo dice anche nella sua prima lettera: «Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo» (1 Gv 1, 3). Questa è la missione della Chiesa, questa è la missione di ogni cristiano. Cari fratelli e sorelle, questa è la nostra vocazione come battezzati, pertanto dobbiamo trasmettere ciò che a nostra volta abbiamo ricevuto, affinché tutti diveniamo uno in Cristo.

(Discorso al pellegrinaggio dei membri delle scuole di evangelizzazione S. Andrea, 29 agosto 2025)

Quindi, CORAGGIO! NON ABBIATE TIMORE, camminiamo insieme, sostenuti dagli uffici catechistici delle nostre Diocesi e dal grandissimo lavoro di formazione che svolgono. L’avventura della fede è talmente entusiasmante da farci dimenticare tutte le perplessità e le fatiche. Annunciamo la GIOIA di CRISTO! Ci vedremo alle assemblee di inizio anno (19 settembre quella interdiocesana, il 9 ottobre quella per Civitavecchia-Tarquinia e il 10 ottobre quella per Porto-Santa Rufina).

Per ora vi ringrazio del vostro servizio e vi invio di cuore la mia benedizione, con gratitudine ed affetto.

31 agosto 2025

don Gianrico, il vostro vescovo